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ART. 8 – Organizzazione della vita comunitaria

Le attività assistenziali si conformano il più possibile ai ritmi e alle abitudini della persona, compatibilmente con le esigenze di vita di una collettività.

A) Organizzazione-tipo della giornata

Gli orari sono così stabiliti:

  • ore 7:00 – 9:00 Risveglio, colazione
  • ore 9:00 – 11:00 Attività varie secondo i piani individualizzati
  • ore 11:30 – 12:30 Pranzo
  • ore 13:00 – 15:00 Riposo pomeridiano
  • ore 15:00 – 15:30 Merenda
  • ore 15:30 – 17:30 Attività varie secondo i piani individualizzati
  • ore 18:00 – 19:00 Cena
  • ore 19:00 – 20:00 Preparazione riposo notturno.

La somministrazione dei pasti avviene di norma nella sala da pranzo di nucleo. Per motivi di carattere sanitario, o in situazioni particolari, previa decisione del Medico Responsabile, i pasti possono essere serviti in camera.

Nella residenza è presente una cappella per la messa e per la preghiera, individuale o collettiva.
La cappella è il punto di riferimento di tutto l’Istituto, per il raccoglimento e la riflessione.
Tutti i giorni vi si celebra la S. Messa a cui partecipano le religiose, le ospiti ed è aperta a tutti.

B) Orario per i visitatori

La Residenza è aperta tutti i giorni e le visite sono consentite dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle 15:30 alle 17:30.
In situazioni particolari, la Direzione può consentire, su richiesta, l’accesso ai visitatori anche al di fuori dell’orario previsto.

Non è consentita la permanenza nelle stanze a persone estranee alla Struttura durante le 12 ore notturne. In casi eccezionali (aggravamento dello stato di salute, pazienti terminali), il Medico Responsabile può autorizzare la presenza notturna di un familiare.
L’introduzione di bevande ed alimenti da parte dei visitatori deve essere autorizzata dal Medico Responsabile e dalla Direzione.

Durante gli interventi di assistenza igienica e sanitaria da parte del personale, i visitatori devono lasciare le stanze.

C) Norme di comportamento degli ospiti

All’interno della Struttura e nell’ambito delle attività ed iniziative da essa promosse, gli ospiti devono tenere un comportamento dignitoso e corretto, tale da permettere il regolare funzionamento dei servizi ed una serena convivenza.

È cura del Medico individuare le persone che abbisognano di una particolare sorveglianza e segnalare tale necessità al personale di servizio.
L’ospite usufruisce degli spazi individuali e comuni messi a disposizione dalla Residenza, in essi può soggiornare e ricevere visite.
Usufruisce altresì dei servizi e delle attrezzature disponibili.

È preciso dovere dell’ospite mantenere in buono stato, non danneggiandoli in alcunché, la camera e gli spazi comuni, con i relativi impianti e attrezzature.

L’ospite è tenuto al risarcimento degli eventuali danni arrecati.

Agli ospiti è tassativamente vietato:

  • portare animali nella Residenza
  • lavare indumenti nel bagno della camera e stendere capi di biancheria alle finestre
  • gettare oggetti dalle finestre
  • porre vasi da fiori o altri oggetti sui davanzali o nei balconi
  • installare nelle camere apparecchi di riscaldamento, cottura o refrigerazione
  • utilizzare apparecchi rumorosi, che possano arrecare fastidio agli altri ospiti
  • tenere in camera alimenti o generi di conforto non autorizzati dai Medici
  • fumare.

Ogni ospite, nella sua stanza, può avere apparecchi radiofonici e/o di riproduzione di musica o immagini, ma deve usarli in orari e con volumi tali da non creare disturbo agli altri ospiti. E’ possibile in ogni momento l’ascolto in cuffia. Le sale di soggiorno sono dotate di televisore.
La camera può essere in parte personalizzata, previo accordo con la Direzione Amministrativa, con oggetti e suppellettili di proprietà dell’ospite.

Oggetti preziosi, denaro, libretti di banca etc. devono essere depositati in custodia presso la Direzione Amministrativa.
La Direzione non risponde di eventuali ammanchi dei suddetti valori, ove conservati in camera.

D) I Diritti degli Ospiti

  • La R.S.A . S.MARIA garantisce la valorizzazione, lo sviluppo e l’integrazione delle professionalità che operano all’interno della struttura per l’assistenza all’Ospite
  • L’utilizzo della rete di servizi alla persona
  • L’ottimizzazione delle risorse
  • Un sistema di verifica e di controllo delle prestazioni e dei loro risultati.
  • La R.S.A. adotta la “Carta Europea dei Diritti del Malato ” e garantisce ai propri Ospiti l’osservanza dei seguenti principi fondamentali:

• Eguaglianza
Le regole che disciplinano i rapporti fra Utenti e la Residenza garantiscono parità di trattamento per tutti, nel rispetto della dignità della persona e di esigenze particolari, senza distinzioni di sesso, razza, nazionalità, religione, lingua, opinioni politiche e condizioni sociali.

• Continuità
Il servizio e le prestazioni saranno regolari, continue e senza interruzioni.

• Partecipazione
La partecipazione dell’ospite, diretta o attraverso organismi di tutela e di volontariato, sarà sempre consentita sia per garantire il diritto alla corretta erogazione del servizio sia per favorire la collaborazione nei confronti dei soggetti erogatori.

E) Volontariato

La Struttura accetta e valorizza l’apporto delle associazioni di volontariato, che intendano offrire la loro collaborazione per attività di animazione o utilizzare gli spazi disponibili per attività aperte anche all’esterno, consentendo un rapporto tra gli ospiti e la comunità locale.

Tale apporto deve essere coordinato e integrato nei programmi che la Residenza intende realizzare, sulla base di una richiesta formale indirizzata alla Direzione Medica dall’associazione che intende proporla.

Sono ammessi solo gruppi o associazioni, preferibilmente censiti ed iscritti nell’albo regionale degli organismi di volontariato.

F) Assistenza privata

La Residenza garantisce agli ospiti un’assistenza completa, anche nei casi di maggior bisogno.

Ciononostante, in situazioni che presentino una particolare necessità di custodia, l’ospite o i familiari possono ritenere opportuno l’intervento di personale di assistenza esterno.
La ricerca di detto personale e la definizione dell’orario di lavoro e della relativa retribuzione non sono in alcun modo di competenza della Struttura. Pertanto non sono gradite né prese in considerazione richieste in tal senso.

Tuttavia la Direzione Amministrativa può accordare l’autorizzazione alle seguenti condizioni:

  • Richiesta scritta da parte dell’ospite o dei familiari, contenente le generalità dell’assistente esterno, gli orari e le modalità delle prestazioni, la dichiarazione di scarico di responsabilità per la Struttura, il possesso da parte della persona designata di adeguata copertura assicurativa
  • L’assistente esterno dovrà attenersi a tutte le indicazioni fornite dalla Direzione Medica, al fine di coordinare la sua attività con quella del personale di assistenza
  • In nessun caso l’assistenza esterna dovrà intralciare lo svolgimento del progetto individualizzato per l’ospite
  • Il costo dell’assistenza privata è a carico dell’ospite o dei familiari che ne hanno fatto richiesta.
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