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Carta servizi – R.S.A

Piccole Suore della Sacra Famiglia

Identità

L’Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia che gestisce la R.S.A. “S.MARIA”, è stato fondato dal sacerdote e parroco, Beato Giuseppe Nascimbeni, nel 1 892, a Castelletto di Brenzone ( VR), con la collaborazione della Beata Maria Domenica Mantovani, Cofondatrice e prima Superiora generale.

Sorgente ispirativa è la vita di Famiglia vissuta da Gesù Maria e Giuseppe a Nazareth, rivelatrice dell’amore
del Padre per ogni uomo e del cammino di salvezza, nella ordinari età della vita quotidiana.

Il Fondatore, attento e aperto a tutte le necessità delle persone affidate alla sua cura pastorale, cercò con instancabile tenacia suore che lo affiancassero nel suo ministero e, sospinte dalla carità
-Caritas Christiì itrget nos- fossero aperte ad ogni bisogno e pronte ad ogni forma di dedizione per provvedere ai bisogni materiali e spirituali del povero popolo. Non avendole trovate, accolta nella fede l’indicazione del Vescovo ausiliare di Verona, Mons. Bartolomeo Bacilieri, “se le fece” come lo Spirito gli “dettava” dentro; lo scopo fu ben delineato in una espressione più volte ripetuta nelle lettere indirizzate ai vari istituti per avere le suore; La mia intenzione è solo questa: che le mie suore mi aiutino a salvare anime.

Questa nota storico-carismatica, divenuta “passione per la salvezza dell’uomo”, incarnata nel “Tutta a tutti “ di Madre Maria, ha motivato il sorgere di numerose opere di carità, per “servire il prossimo ovunque la carità chiama” e ha segnato di una specifica impronta l’intensa operosità delle suore, espressa nel trinomio consegnato dai Fondatori: Pregare lavorare e patire per la redenzione del mondo.
Il trittico: bimbi, malati, anziani, fu il programma dell’Istituto per volere del Fondatore, unitamente alla famiglia, sempre posta al centro delle sue cure pastorali.

Missione

L’identità indica la missione; la salvezza dell’uomo, quindi comunicare il Vangelo di Gesù nel quale soltanto c’è salvezza, operare con lo stile e lo spirito della Famiglia di Nazareth, perché siano riconosciuti nella quotidianità, attraverso i gesti d’amore e la carità nel servizio, i segni della presenza e dell’amore del Padre.

Questa è l’anima dell’Opera e la motivazione del. Suo esistere.
La dignità di ogni persona, il valore della vita, il senso cristiano della morte, della sofferenza, della condizione di disagio. . . hanno nel Vangelo il massimo riferimento e sono punti forza nel servizio e nella cura amorosa della persona.

La Santa Famìglia di Nazareth è via e modello per essere e far sentire tutti – ospiti, operatori, familiari – famiglia di Dio, muove a operare in uno stile di vita semplice e familiare, in attenzione a tutti, a partire dai più piccoli, a sentirsi partecipi e corresponsabili della missione dell’Istituto nella chiesa e della sua fedeltà al progetto di Dio.
Sono auspicate e promosse la presenza e la collaborazione dei familiari delle ospiti, a sostegno e continuità dei valori umani inscritti in ogni persona, offrendo l’ opportunità di rimanere in quella relazione d’amore che da senso e grandezza all’esistenza umana.

Note Informative

La Carta dei servizi costituisce uno strumento di cui l’Istituto si dota per informare gli utenti e le loro famiglie, con la maggiore chiarezza possibile, sulla tipologia e finalità del servizio e sulle condizioni e modalità in cui si svolgono le prestazioni.

Ha lo scopo di rispondere al meglio ai bisogni degli ospiti e dei familiari promuovendo la trasparenza, la comunicazione e la partecipazione ai fini di un continuo miglioramento della qualità dei servizi.

Si ispira ai valori cristiani della propria identità carismatica, del riconoscimento e rispetto della dignità di ogni persona e di alcuni principi fondamentali, tra cui l’uguaglianza e l’imparzialità nei confronti degli utenti, il diritto di scelta dell’anziano all’interno della struttura, la partecipazione e la trasparenza dell’attività gestionale; assicura l’efficacia e l’efficienza dell’assistenza e la continuità del servizio.

La RSA “S.MARIA” recepisce e adotta la Carta Europea dei Diritti del Malato. (ART.16)

Allegati

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