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Chi Siamo

Il nostro Istituto “Piccole Suore della Sacra Famiglia” fu fondato a Castelletto di Brenzone il 6 novembre 1892 dal sacerdote e parroco Don Giuseppe Nascimbeni con la collaborazione di Madre Maria, Domenica Mantovani, prima Superiora generale.

Il nome mette in evidenza i due fondamenti della spiritualità che da subito si sarebbero sviluppati: l’aspetto nazarethano con riferimento alla Sacra Famiglia e l’impronta francescana legata alla minorità e piccolezza nel nostro essere a servizio di Dio e dell’uomo. L’Istituto sorse con lo scopo di collaborare con i sacerdoti nella ricerca del bene materiale e spirituale del “povero popolo”, come lo chiamava il Nascimbeni, e di contribuire con il proprio servizio alla salvezza dei fratelli. Sorse dopo parecchie ricerche, da parte del Fondatore, di un Istituto già avviato e che potesse aprire una comunità di suore (religiosa femminile) nel paese di Castelletto. Ricerche tuttavia risultate vane. Il Fondatore riconobbe così essere volontà di Dio le parole profetiche del vescovo coadiutore di Verona, mons. Bartolomeo Bacilieri, che gli disse: « Se nissun ve le dà (le suore), fèvele vu come volì) » .

Il 4 novembre 1892 – festa di san Carlo, patrono della parrocchia di Castelletto – le prime quattro suore emisero la Professione religiosa, dopo un mese di noviziato, a Verona, presso le Terziarie Francescane del Monastero di S. Elisabetta. In breve tempo le giovani che entravano a far parte del nuovo Istituto divennero numerose, tanto che il Fondatore poté cominciare a pensare alle sue figlie anche in altri paesi, diocesi, magari Stati e continenti. Diceva: “I l nostro Istituto deve propagarsi nel mondo, ma non si propagherà se voi non siete sante davvero”.

E come un granello di senape che, se piantato in terra buona diventa un grande albero, anche dal piccolo seme dell’Istituto è cresciuto un albero rigoglioso che raggiunge con i suoi rami varie diocesi d’Italia, la Svizzera, l’Albania, l’America Latina in Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay, e l’ Africa in Angola e Togo. Ovunque la carità chiami, siamo pronte a rispondere con il dono della vita al dono di Colui che per primo ci ha amate. Viviamo il quotidiano nella semplicità e letizia, sostenute dalla presenza del Signore, contemplato nel suo mistero di Incarnazione, uomo tra noi e come noi, nato e cresciuto all’interno della Famiglia di Nazareth. Siamo partecipi della missione di Gesù, Maria e Giuseppe, nelle relazioni vere, semplici e fraterne, nella normalità del vivere la quotidianità, nell’operosità umile e generosa. La spiritualità francescana ci orienta alla continua riscoperta dell’amore di Dio per l’uomo, rivelato in Cristo Signore. Chiamate a rispondere a questo amore con il dono di noi stesse, contempliamo il mistero di Cristo nel suo farsi piccolo per entrare nella realtà umana, povero per stare con noi e ridarci dignità e grandezza.

Viviamo l’essere piccole in una costante tensione alla conversione, attribuendo a Dio, Sommo Bene, tutto il bene ricevuto e operato e riconoscendo in lui, Padre di tutti, la sorgente della fraternità universale. Nella diverse comunità viviamo la realtà quotidiana nella comunione profonda con Dio per occuparci delle cose del Padre e aprirci all’urgenza della carità. Ritorniamo costantemente a  Nazareth per vivere nell’interiorità l’incontro con Cristo, cercare il silenzio che custodisce e rende feconda la comunione con il Padre e significativi i gesti vissuti in semplicità, umiltà, gratuità e letizia. A Nazareth impariam o a valorizzare il tempo come occasione per fare il bene e ad accoglierci come sorelle formando comunità che condividono con i fratelli il quotidiano impegno di lavoro, a favore dei più poveri.

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